Studio Legale Mondello
Intimazione annullata
Sentenza favorevole: debiti INPS prescritti e intimazione dichiarata nulla.
Il Tribunale di Patti, con la sentenza n. 1046/2025, ha accolto il ricorso presentato contro un’intimazione di pagamento dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione. L’importo complessivo contestato era di € 238.070,23, relativo a crediti previdenziali INPS.
La difesa ha eccepito l’intervenuta prescrizione quinquennale di alcuni crediti e la mancata notifica degli atti presupposti. In particolare, risultavano prescritti avvisi di addebito riferiti agli anni 2010, 2015, 2016 e 2017.
Il Giudice ha confermato che la mancata notifica degli atti prodromici invalida gli atti successivi, richiamando i principi stabiliti dalla Cassazione a Sezioni Unite. La corretta sequenza procedimentale, infatti, è fondamentale per garantire il diritto di difesa del contribuente.
Riconosciuta l’assenza di notifica regolare e la prescrizione di diversi debiti, il Tribunale ha annullato parzialmente l’intimazione di pagamento. Una pronuncia che tutela i diritti del contribuente, riaffermando la necessità di rigidi controlli sulla formazione e sulla notifica delle pretese contributive.
Gli atti notificati possono nascondere irregolarità che invalidano la pretesa. Se hai ricevuto un’intimazione o una cartella esattoriale, il nostro studio legale è a disposizione per valutare la tua situazione e offrirti assistenza personalizzata.
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