Prescrizione Responsabilità 231.

Sentenza della Corte di Cassazione, Sez. VI, n. 14343/2025 del 11/04/2025.

Il caso giuridico alla base della sentenza vedeva l’Ente ricorrente eccepire l’estinzione dell’illecito per la prescrizione del reato contestato ai dipendenti, e sostenendo la cessazione dell’interesse punitivo pubblico.

La Corte di Cassazione Penale precisa che l’Ente resta imputabile anche se il reato-presupposto è prescritto. Sebbene il reato “originario” non sia più perseguibile per l’autore materiale, la responsabilità dell’Ente ai sensi della Legge 231/2001 non si estingue automaticamente. Così la Corte rigetta il ricorso: il giudizio sull’illecito dell’Ente prescinde dalla prescrizione, ferma la necessità di accertare il fatto-reato nel merito.

La prescrizione del reato non estingue l’illecito amministrativo dell’ente; il giudice deve comunque accertare il fatto e la colpa di organizzazione.

La 231 “sopravvive” alla prescrizione del reato presupposto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *